La ricchissima mostra ripercorre la nascita, lo sviluppo e la fine del “Grand Siècle” del ‘500.
L’affascinante retrospettiva illustra gli aspetti artistici, architettonici e urbanistici della Roma rinascimentale.
Il percorso espositivo è scandito in 5 sezioni in ordine cronologico: dal primo quarto del secolo, che si apre con le figure di Raffaello e Michelangelo, fino gli anni 60 con la morte del Buonarroti, attraverso le vicende cruciali del Sacco e del Concilio di Trento che imprimono una svolta all’arte e alla storia.
In mostra il celebre Autoritratto di Raffaello in veste di “pintore” così come il Ritratto di Michelangelo che indica i suoi disegni ad opera di Sebastiano del Piombo.
Ma è possibile che il “terribile” Michelangelo si sia lasciato ritrarre?
Durante l’itinerario ci chiederemo inoltre cosa celano i due curiosi dipinti di Clemente VII, eseguiti da Cranach e del Piombo; per poi proseguire alla scoperta del revival dell’antico che in quegli anni subisce una vera e propria imitazione .
Alcune pareti del Palazzo Sciarra sono destinate alle opere di Giulio Romano, una di queste ospita la bellissima e appena restaurata Madonna Hertz(opera realizzata in comune con Raffaello)ma anche la Sacra Famiglia della Galleria Borghese
Ci sono inoltre molteplici schizzi e disegni del Peruzzi,Vignola, del Parmigianino e grandi affreschi staccati.
Dopo lo splendore iniziale del secolo e la celebrazione della Chiesa Cattolica ci attende un“Cristo alla Colonna” che è l’inizio della fine: Sacco, Riforma, Lutero, bolle papali..tutto questo è documentato nel percorso.
Per finire si celebra la “rinascita del Rinascimento” grazie al Papa Paolo III Farnese che promuove i cosiddetti Fasti Farnesiani con artisti del calibro di Salviati, Tibaldi, del Vaga.
Dopo la sezione della Fabbrica di San Pietro e i vari progetti(incluso quello famoso del Bramante), la mostra si conclude facendo un salto nelle vicende anche personali di Michelangelo e la sua grande amica Vittoria Colonna, dove un ritratto “bruttissimo” anonimo celebra questa grande donna della quale vi racconterò alcuni aneddoti importanti per comprendere a fondo la decadenza del Grand Siècle italiano.
Costo della visita 7 euro
biglietto d’ingresso 10,00
Appuntamento Sabato 10 dicembre ore 10,00